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Il libro “Aria d’Estate”, scritto da Pier Vincenzo Gigliotti, ha come protagonista Giovanni, un ragazzo nato in un’epoca piena di trasformazioni: gli anni Settanta.

La storia inizia con Giovanni che sta per affrontare una delle prime sfide della vita: la scuola elementare.

Qui però Giovanni e i suoi compagni scoprono, durante il primo giorno di scuola, che la loro esperienza sarà molto diversa da ciò che si aspettavano, a causa di una maestra che non considera in alcun modo le difficoltà degli alunni, come quelle di Giacinto, che ha un disturbo d’apprendimento che al tempo passava come pigrizia.

Molto spesso la maestra infatti utilizza metodi fin troppo bruschi per insegnare ai ragazzi che, trovandosi in questa situazione, spesso si sosterranno a vicenda, e in questo modo nascerà la loro amicizia.

I sentimenti provati nel periodo della scuola elementare, però, non sono del tutto negativi, infatti proprio durante il periodo buio delle elementari il protagonista, Giovanni, incontrerà Giorgia, la ragazza che amerà per tutta la vita.

Il tempo vola e i ragazzi finiscono le scuole elementari e successivamente le medie, arrivando alle scuole superiori; Giovanni frequenterà il liceo classico e si ritroverà assieme ad alcuni compagni delle elementari tra i quali Giorgia.

Questa volta però l’atmosfera che si creerà in classe sarà molto diversa dalla precedente, gli insegnanti infatti sono molto più comprensivi e, a differenza degli insegnati delle elementari, cercheranno di aiutare gli alunni a superare le loro difficoltà tenendo conto dei loro problemi.

Volendo fare nuove esperienze, i ragazzi organizzano una festa e in seguito ad essa Giorgia e Filippo inizieranno a frequentarsi, e a Giovanni toccherà affrontare la sua prima delusione amorosa.

In questa prima parte del libro l’autore racconta le esperienze adolescenziali del tempo e i sentimenti che si provano con esse.

Quello che l’autore è riuscito a trascrivere su carta e a trasmettere al lettore è stata la capacità di esprimere l’importanza della condivisione e dei sentimenti che facevano apparire meno pesanti le ore scolastiche, percependo l’originalità dei legami unici e indivisibili dell’amicizia.

Giovanni e Giorgia, insieme ai loro compagni, sono in grado di far comprendere quanto il lato umano della scuola riesca a infiltrarsi nelle loro vite facendogli superare anche i momenti più difficili e complicati, nella quale l’autore è stato in grado di inserire importanti temi sociali.

Vicinanza e incomprensioni, silenzi e difficoltà, riavvicinamenti e conquiste conducono così il lettore a percepire una vera e propria aria d’estate dopo le stagioni della vita che si alternano nella storia: dall’autunno difficile delle scuole elementari in cui era presente un clima di tensione, si passa prima al gelido inverno della timidezza e della solitudine, per raggiungere in seguito una tiepida primavera, dove si percepisce il piacere della vicinanza e della comprensione, per approdare alla calda estate della vita in cui fiorisce quel sentimento unico e potente: l’amore.

Un sentimento che fa esplorare il mondo ai giovani e che permette di respirare la libertà, volare negli innumerevoli posti del cuore e portati dal vento verso destinazioni uniche e inspiegabili con le parole ma comprensibili con l’amore.

Questo può far riflettere gli studenti di oggi e i loro insegnanti che, grazie a un carico di supporto e di fratellanza, fanno della scuola quel posto unico, in cui tutti con l’aiuto del gruppo si riesce a superare qualsiasi difficoltà e peripezia della vita di tutti i giorni.

- Elisabetta Raione & Dylan Tolomeo